L’esordio casalingo della Juventus è stato più complicato del previsto. Dopo i segnali convincenti di Udine sono tornate le ombre che hanno caratterizzato la scorsa stagione dei bianconeri ed alla fine il match si è concluso con un pareggio.

Il Bologna si è presentato a Torino con una squadra compatta e ordinata, difensiva ma pronta ad aprirsi per andare in contropiede al momento opportuno.

La Juve ha iniziato a spingere con decisione ma ad aprire le marcature ci ha pensato quasi inaspettatamente il Bologna al 24’ (dopo la solita incertezza difensiva e complice il solito Alex Sandro) e da li in poi la squadra di Allegri, invece di reagire degnamente, ha accusato il colpo e ha cominciato a barcollare.

I fischi dello Stadium alla fine del primo tempo hanno sottolineato la prestazione deludente della Juventus che è stata per lunghi tratti in difficoltà e solo nei minuti finali ha provato ad essere incisiva.

La manovra di gioco è apparsa ancora molto lenta e priva di idee, ma è anche vero che il Bologna ha chiuso tutti gli spazi ed entrare in area palla al piede era davvero difficile.

A raddrizzare la partita ci ha pensato Dusan Vlahovic che ha segnato prima un goal annullato per un fuorigioco millimetrico di Rabiot considerato “attivo” nell’azione e poi uno splendido goal di testa su assist di Iling Junior.

Alla fine un punto per uno e tutti negli spogliatoi …. Ma che fatica!!!!