Estratto:
Che Juve sarà contro il Lecce?
«La squadra ha fatto una partita diversa rispetto a quelli che sono stati i primi 25 minuti di Milano. L’abbiamo mantenuta, abbiamo creato molto, però abbiamo sbagliato molto nella fase conclusiva e, quindi, su questo dobbiamo migliorare. Domani sarà una partita diversa, perché è la seconda in tre giorni, e il Lecce è una squadra che ha un obiettivo importante della permanenza in Serie A e bisogna essere bravi, concentrati e soprattutto rispettosi».
Che bilancio fa dopo le 100 presenze nella seconda vita juventuina?
«Il bilancio va fatto a fine anno. Anche perché abbiamo ancora due obiettivi davanti, che sono quello di raggiungere uno dei primi 4 posti e quello dell’Europa League. Poi vedremo. Come in tutte le annate ci sono state cose positive e negative. Stiamo lavorando per cercare di tornare a vincere, per essere competitivi e perlomeno lottare in campionato fino alla fine. Quest’anno non ci siamo riusciti. È stata un’annata in cui abbiamo avuto delle vicissitudini, dentro e fuori dal campo quindi bisogna essere bravi a finire nel miglior modo possibile perché abbiamo ancora due obiettivi importanti davanti, belli da raggiungere e deve essere uno stimolo per tutti noi».
Come sta VLAHOVIC e quali obiettivi deve raggiungere –
«Gli obiettivi personali sono importanti ma devono essere messi a disposizione della squadra. Alla fine della stagione uno può fare bene, può far male, ma se la squadra non raggiunge degli obiettivi facciamo tutti male. Siamo tutti responsabili.
Vlahovic sta bene, è entrato a Bologna e domani deciderò se farlo partire dall’inizio o meno. Però sono contento fino a questo momento di quello che ha fatto».
Come sta la squadra ? In questa corsa per l’Europa quanto può pesare il fatto che Atalanta e Lazio non abbiano impegni europei?
«Il calcio è bello perché varia da una partita all’altra e da un giorno all’altro. Mercoledì dopo Milano si parlava di stanchezza, solite robe che si dicono quando una squadra perde. Poi dopo la squadra fa una buona partita a Bologna e allora si dice che la squadra ha ritrovato condizione. La squadra ha una buona condizione, in questo momento qui il fattore mentale è quello che fa la differenza. Abbiamo qualche punticino di vantaggio però abbiamo ancora due scontri diretti. Abbiamo sei partite da giocare, quindi è un mini-campionato dove noi partiamo un punto dietro la Lazio e quindi noi dobbiamo avere l’obiettivo di cercare di raggiungere la Lazio».
Rabiot gioca col Lecce ?
«Forse non sarà ai livelli di qualche mese fa però Adrien, anche l’altro giorno a Bologna ha fatto una partita importante, come tutti. Domani è possibile che riposi».
Come sta Di Maria? Sarà decisivo in questa parte finale della stagione?
«Sta bene, gli è passato il dolore alla caviglia e domani potrà essere della partita sicuramente . È un giocatore straordinario, da lui ci aspettiamo tanto, molto, come da tutti. In questo momento qui ognuno si deve mettere al servizio della squadra, ognuno con le sue caratteristiche, è normale che Di Maria è un giocatore che può fare la differenza all’interno di una partita».
Fagioli quanto è migliorato e in cosa deve ancora migliorare?
«Può migliorare su tante cose. Come tutti i giocatori che giocano a calcio finché non smettono devono lavorare per migliorare. Fagioli è cresciuto tanto, ha fatto partite importanti, poi ha avuto un momento di flessione e ora è ritornato a essere un giocatore forte, soprattutto come prestazioni. A Bologna l’altro giorno l’ho tolto, ma non è che meritasse di essere tolto, l’ho tolto perché in quel momento c’era bisogno di giocatori con caratteristiche diverse. Però aveva fatto una buona partita».
Come si spiega questo Aprile con tante sconfitte?
«Non scordiamoci che fino alla scorsa settimana eravamo dentro a tutte e tre le competizioni. E per una squadra quando arriva ad aprile dentro a tutte e tre le competizioni per lottare comunque per degli obiettivi vuol dire che la stagione sta andando bene. Poi, è normale che per la Juventus andare meglio significa vincere, ma nello sport non è che vince sempre il solito, altrimenti verrebbe a noia. E poi è impossibile sempre vincere come è impossibile sempre perdere. Visto che ultimamente noi abbiamo perso diverse volte magari ora domani abbiamo l’obiettivo di cercare di tornare a vincere visto che in campionato è un po’ che non lo facciamo».
Come sta Bremer ?
«Bremer sta bene, aveva bisogno un po’ di recuperare. E’ un ragazzo che ha giocato tante partite. Anche x lui È il primo anno che gioca una partita ogni 3 giorni…. Le pressioni… Non era semplice. Aveva bisogno un po’ di riposare, l’ho fatto riposare. Da domani rientra in campo. Credo che riposerà Alex Sandro, perché ha giocato molto. Poi con una partita ogni tre giorni in questo momento della stagione dove c’è da spingere molto c’è bisogno anche un po’ di energie fresche e nuove».
Crede che Rabiot e Di Maria possano rinnovare?
«Questo non lo so, perché a quello che succederà la prossima stagione ci penseremo a bocce ferme. Perché in questo momento non sappiamo se giochiamo la Champions, che è il nodo cruciale perché se giochi la Champions è un discorso, se non giochi la Champions è un altro discorso sul fatto della programmazione. Bisogna stare calmi, in questo momento qui bisogna solamente concentrarci su quello che dobbiamo fare. Mancano ormai 30-35 giorni alla fine stagione, bisogna essere tutti concentrati su quello. Poi dopo quello che verrà fatto l’anno prossimo lo valuteremo, lo valuterà la società nel migliore dei modi ».
LOCATELLI ultimamente lo abbiamo visto in difficoltà…
«Domenica Locatelli ha fatto una partita buona, un’ottima partita a Bologna. Non è che tutte le partite tutti i giocatori devono essere al massimo della condizione e possono esprimersi al meglio. Ci sono delle partite in cui trovano difficoltà e delle partite in cui trovano meno difficoltà ma soprattutto Manuel è un ragazzo che quando va in campo si mette a disposizione della squadra. Anche quando tecnicamente gioca peggio lo trovi magari nella fase difensiva. Sono molto contento di quello che sta facendo».

